All’interno di un’azienda l’hardware svolge un ruolo cruciale e fondamentale.
Prima di procedere a spiegare perché è importante rinnovarlo, capiamo cos’è l’hardware.
Esso è costituito dalla parte fisica, materiale di un computer, ovvero le parti elettroniche elettriche, meccaniche e similari.

Quindi, quando parliamo dell’hardware di un’azienda, parliamo ovviamente di tutta la parte tecnologica di cui essa è costituita: pc, stampanti, e dispositivi affini che permettono di portare avanti il lavoro in maniera veloce ed efficiente. Proprio per questo, infatti, è necessario che tutta questa componente tecnologica sia rinnovata ed aggiornata periodicamente, per garantire sempre un’elevata qualità del funzionamento e della resa.

Un aggiornamento, oltre che migliorare le prestazioni del macchinario, aumenterebbe anche la produttività stessa del lavoro.
E’ un aspetto che non va assolutamente sottovalutato, in quanto un PC o un qualsivoglia dispositivo presente in azienda, se non è protetto dai nuovi mezzi a disposizione, corre il rischio di essere un facile bersaglio di hacker informatici presenti in rete. E’ stato stimato che questo pericolo è addirittura del 53% – soprattutto per i pc più vecchi. Bisogna, quindi, tener conto in primis la sicurezza dei dati della propria azienda che rischiano di essere esposti a chiunque se non si ha una buona copertura o un materiale tecnologico moderno.

Quali sono i principali fattori, quindi, che portano a rinnovare un hardware aziendale?

  • Uno dei fattori principali è sicuramente legato ai costi di manutenzione: è bene non solo aggiornare i propri materiali tecnologici all’interno della propria azienda, ma spesso è necessario cambiarli – circa ogni tre anni – in quanto, spesso, gli aggiornamenti non bastano e sono molto costosi; conviene, quindi, acquistare direttamente del materiale nuovo di modo da non dover affrontare spese di mantenimento che risulterebbero, alla lunga, comunque inutili per la funzionalirà del prodotto sottoposto all’attenzione.
  • Collegati ai costi di manutenzione, ci sono i costi di supporto: un computer vecchio impiegherà molto più tempo ad accendersi e, questo, provocherà un impiego di energia non indifferente. Inoltre, col tempo, saranno necessari, per l’appunto sempre più necessario aggiornamenti e similari che, però, non eviteranno comunque malfunzionamenti e, quindi, le conseguenti chiamate di tecnici del settore.

Possiamo, dunque, dire che aggiornare periodicamente l’apparato tecnologico di un’azienda è estremamente importante, non solo dal punto di vista economico, ma anche per quel che riguarda la sicurezza stessa dell’azienda.
Inoltre, bisogna anche tener conto dei tempi di produttività: se un pc è lento o fuori aggiornamento, lo staff impiegherà molto più tempo per risolvere i possibili problemi che si presenteranno.

Quali sono i pc a cui affidarsi?

Sicuramente i computer made in Italy sono un’ottima risorsa da inserire all’interno della propria azienda.
Un esempio ottimale è sicuramente quello dato dal Kimera Computers, il primo marchio di pc industriali made in Italy.
E’ possibile richiedere sul loro sito web (raggiungibile attraverso il link sopracitato) una prova gratuita della durata di 15 giorni.
Come abbiamo già notato, anche i pc aziendali necessitano di supporto: Kimera concede tre anni di garanzia che permetteranno un risparmio economico, che è sicuramente una prospettiva allettante, visto che spesso i costi di mantenimento e supporto del materiale tecnologico di un’azienda risulta elevato.
Inoltre, affidandosi ad un marchio italiano, è possibile non solo ridurre i tempi di spedizione, ma anche i tempi tecnici di supporto ed assistenza al pc.

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