Nell’attuale scenario digitale, il crescente volume di traffico online aumenta il rischio che gli utenti visitino siti pericolosi e inviino contenuti indesiderati, compromettendo l’IP reputation dei propri indirizzi. Ciò mette gli Internet Service Provider nella difficile posizione di dover richiedere continuamente la rimozione dalle Black List, con conseguente aumento di tempo e risorse necessarie per risolvere tali problematiche.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio come affrontare efficacemente questa situazione.

Rimozione dalle blacklist e reputazione dell’IP

L’indirizzo IP pubblico, o il range di indirizzi IP, viene assegnato al router che si connette al collegamento Internet e identifica univocamente il dispositivo che accede alla rete e indirizza il traffico in uscita ed in entrata. Tuttavia, ogni giorno, molti indirizzi e range di indirizzi IP finiscono nelle blacklist internazionali a causa di comportamenti pericolosi o non corretti degli utenti collegati, creando veri e propri intoppi nelle comunicazioni.

L’IP Reputation è un concetto che riguarda la qualità e l’integrità dei dati che transitano in entrata ed in uscita dalla rete. Le diverse autorità globali analizzano continuamente questi dati, attribuendo un punteggio e classificando come fonti di traffico attendibili gli indirizzi IP che interscambiano dati certificati e sicuri. La “reputazione” di un indirizzo IP risulta compromessa quando vengono commesse azioni a danno di altri dispositivi connessi alla rete pubblica, volontariamente o involontariamente.

Se non vengono adottate sufficienti precauzioni, è facile ricevere un punteggio di “penalizzazioni” dalle autorità competenti. Questa valutazione è altamente sensibile a vari fattori, come l’invio di mail sregolato o la navigazione web in siti considerati pericolosi e dai contenuti inappropriati. Anche la presenza di falle nella sicurezza perimetrale incide sul punteggio, perché alcuni protocolli potrebbero essere sfruttati furtivamente a nostra insaputa, portando l’esposizione a virus ed a tentativi di hacking.

La reputazione dell’IP condiziona quella di tutti i navigatori che visitano quell’indirizzo IP pubblico nel web. Ciò significa che ogni compromissione va a penalizzare centinaia di sotto connessioni sicure, affidabili e certificate. Ad esempio, alcuni provider di servizi come Netflix, Amazon Prime, ecc., possono rifiutare l’accesso proveniente da indirizzi IP segnalati in blacklist.

La problematica diventa difficile da sanare a posteriori, poiché la soluzione richiede una serie di procedure tortuose di Black List Removal che impiegano vari giorni prima di essere processate ed accettate. Come esperti in CyberSecurity, sappiamo che la prevenzione è la chiave per evitare problemi di IP Reputation e garantire la sicurezza della propria rete.

Se il traffico malevolo presente in rete non viene prontamente risolto, la rimozione successiva diventerà notevolmente più complessa e ritardata nel tempo. È pertanto fondamentale agire tempestivamente per prevenire la diffusione di eventuali minacce informatiche e garantire la sicurezza dei sistemi e dei dati. In tal senso, è opportuno adottare misure di protezione avanzate e monitorare costantemente il traffico di rete, al fine di individuare eventuali anomalie e intervenire prontamente per risolverle. Inoltre, è consigliabile effettuare regolari controlli di sicurezza e aggiornare costantemente le proprie difese informatiche per garantire una protezione sempre efficace e aggiornata.

Compromissione dell’IP Reputation: Problemi

La compromissione della IP Reputation può causare una serie di problemi che richiedono attenzione. In primo luogo, il traffico email potrebbe essere considerato SPAM, impedendo la corretta ricezione dei messaggi da parte dei destinatari. Ciò potrebbe causare la mancata lettura di comunicazioni importanti e la perdita di investimenti promozionali. Inoltre, l’immagine del mittente potrebbe essere compromessa, rendendolo inaffidabile agli occhi dei destinatari

Un altro problema comune riguarda i CAPTCHA, che rallentano la fruizione dei contenuti online e richiedono ulteriori verifiche per accedere alle pagine.

Infine, la riproduzione di contenuti di Streaming online e SmartTV potrebbe essere limitata a causa della IP Reputation compromessa. Ciò potrebbe impedire la fruizione dei contenuti richiesti.

Gli esperti del settore notano un aumento delle possibilità di ricevere una cattiva IP Reputation, soprattutto con l’aumento del numero di dispositivi con accesso a Internet. Le Global Black List stanno applicando criteri sempre più severi, rendendo il processo di Black List Removal sempre più complesso.

Le Organizzazioni con reti e dispositivi condivisi sono particolarmente vulnerabili a questo tipo di problemi. Gli Internet Service Provider stanno adottando misure preventive e filtri professionali per prevenire la compromissione della IP Reputation.

L’utilizzo di una Intelligence che applichi tecnologie avanzate di Web Filtering come FlashStart è essenziale per prevenire i problemi di IP Reputation e ridurre le richieste di Black List Removal che possono causare problemi ai manutentori di rete.

Rimozione dalle Black List: come fare

La rimozione dalla Black List è un processo complesso che richiede azioni specifiche per eliminare l’indirizzo IP pubblico dalle liste nere globali. A differenza delle blacklist personali e dei provider, che bloccano solo alcuni contatti o fornitori, le blacklist globali sono pubbliche e utilizzate dai filtri di navigazione o ricezione email, escludendo gli IP compromessi dalla maggior parte delle comunicazioni.

Per eseguire la Black List Removal, è necessario seguire le istruzioni consigliate dai siti più popolari come MxToolBox, DNSBL e SPAMHAUS, che permettono di rivalutare la reputazione IP di una rete Internet. Ogni lista nera adotta procedure diverse per la rimozione, che possono essere semplici o complesse e richiedere lunghi tempi di presentazione e accettazione.

Il problema principale è la richiesta di rimozione ripetuta nel tempo, che rappresenta un ostacolo significativo in termini di cancellazione dagli elenchi degli IP “sporchi”. I fornitori di servizi internet mettono a disposizione un numero limitato di IP, e se finiscono in blacklist, richiedono la rimozione. Tuttavia, ogni volta che ci ricadono, i tempi di sblocco diventano sempre più lunghi, fino alla compromissione totale che richiede la costosa sostituzione con IP puliti.

La soluzione più efficace è intervenire preventivamente tramite il monitoraggio del traffico e sfruttare le playlist globali con un’intelligenza sulla navigazione sempre aggiornata, che impedisca di visitare gli indirizzi compromettenti e compromettere la reputazione IP. In questo modo, si evita di finire in blacklist e di dover affrontare le conseguenze negative della Black List Removal.

Indirizzo IP pulito: mantenimento

Per garantire una corretta manutenzione preventiva della IP Reputation, è fondamentale comprendere che ogni attività online, come la navigazione internet, l’invio di email e messaggi su piattaforme social, coinvolge l’indirizzo IP.

Per evitare di dover affrontare la rimozione dalla Black List, il primo passo consiste nel gestire il traffico interno della propria rete utilizzando un filtro di navigazione. Questo strumento consente di bloccare preventivamente l’accesso a siti malevoli, infetti, illegali o con contenuti inappropriati, impedendo la risoluzione DNS e prevenendo così la segnalazione alle Black List internazionali che comprometterebbe la IP Reputation.

La DNS intelligence rappresenta quindi lo strumento più semplice ed economico che un Internet Service Provider può adottare per proteggere il traffico dei propri utenti e mantenere una reputazione positiva dei propri indirizzi IP.

Il filtering DNS svolge un ruolo fondamentale nell’evitare la necessità di ricorrere alla rimozione dalla Black List. Esistono diverse soluzioni di Web Filter, ma nel prossimo capitolo vedremo perché il filtro di FlashStart è considerato il più completo.

FlashStart: la soluzione perfetta per mantenere l’IP Reputation pulita

Per garantire una corretta gestione dell’IP Reputation, è fondamentale effettuare un costante monitoraggio e applicare un filtro a livello di DNS. L’utilizzo del Domain Name Service per il filtraggio rappresenta un elemento essenziale per mantenere un alto livello di sicurezza cibernetica all’interno della rete, in quanto interviene prima dell’apertura dell’URL.

Per ottenere i migliori risultati, è importante che il fornitore del servizio di filtraggio DNS mantenga un database costantemente aggiornato, grazie all’utilizzo di spider automatici in grado di individuare e catalogare i siti pericolosi che ogni giorno nascono in rete. Il filtro DNS di FlashStart, ad esempio, è basato su cloud e dispone di ben 95 categorie di blacklist costantemente aggiornate grazie all’utilizzo di Intelligenza Artificiale.

La distribuzione a livello globale su rete Anycast, con numerosi data center presenti in tutti i continenti, garantisce una stabilità e una velocità senza precedenti, spesso superiore a quella offerta da Google. Gli utenti, inoltre, non si accorgono minimamente della presenza del filtro fino a quando non tentano di accedere a siti pericolosi e scoprono di essere stati interdetti. Grazie alla sua natura basata su cloud, il filtro DNS di FlashStart non può essere disattivato nemmeno dagli utenti più esperti.

Un ulteriore vantaggio offerto dalla soluzione di FlashStart è rappresentato dalla sua ampia personalizzazione e integrazione. Ad esempio, la soluzione è una delle poche in grado di integrarsi con Microsoft Active Directory e di eseguire un filtraggio a livello granulare, in grado di bloccare selettivamente le categorie di siti in base alle policy definite per gruppi di utenti. La soluzione è inoltre di facile installazione, compatibile con qualsiasi dispositivo e multi-tenant, consentendo la gestione dell’intero parco clienti tramite un’interfaccia unificata.

Infine, particolarmente interessante ed utile è la funzione esclusiva di “Geoblocking” offerta da Flashstart, che impedisce l’accesso ai siti con sede in determinati territori storicamente pericolosi.

Diversi partner di FlashStart, tra cui sia utenti finali che Internet Service Provider, hanno espresso feedback positivi in merito ai risultati ottenuti dopo pochi giorni o settimane di utilizzo del servizio di protezione DNS, confermando che la gestione dell’IP Reputation tramite un’Intelligenza Artificiale professionale rappresenta il modo più efficace per evitare la necessità di rimozione continua delle blacklist.

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