Il calcolo del consumo di un PC fisso è utile per intervenire laddove ci sia un’anomalia dei consumi, che potrebbe riservare delle brutte sorprese in bolletta. Molti proprietari di computer desktop si pongono questa domanda, soprattutto chi per esigenze di lavoro – come ad esempio i webmaster SEO, si trovano a usare la loro macchina produttiva molte ore al giorno. A seguire alcuni consigli pratici per calcolare i consumi di un computer fisso e come risparmiare così con la bolletta della luce a fine mese.

Quanto consuma un computer? Ecco come eseguire il calcolo del consumo di un PC fisso: operazioni preliminari

Prima di calcolare il consumo del PC fisso è bene conoscere quali sono i parametri da prendere in considerazione per individuare in maniera esatta qual è il reale consumo in termini di energia elettrica dipeso dall’uso del computer desktop. Pochi sanno infatti che esistono più componenti coinvolte nel consumo complessivo di un PC fisso, tra cui la scheda grafica e l’impiego che si fa del microprocessore.

I consumi di energia elettrica sono calcolati con l’espressione kW/h, vale a dire chilowatt per ora. Ogni apparecchiatura collegata al computer (come ad esempio il monitor, la stampante, ecc.) esprimono una potenza in Watt, che sommandosi alle altre restituisce un primo valore indicativo sul consumo. Non è però sufficiente sommare le potenze in chilowatt dividendole per le ore di utilizzo, dal momento che così si otterrà una semplice stima dei consumi e non i costi reali sostenuti per l’utilizzo del PC fisso da casa.

Calcolo stimato consumo PC fisso

Per fare un primo calcolo approssimativo del consumo del proprio PC fisso, si vanno a sommare i chilowatt di ciascun apparecchio collegato al computer dividendo poi il tutto per le ore di lavoro giornaliere. Ipotizziamo ad esempio di avere un computer desktop con alimentatore da 300W, al quale vengono associati durante le ore di utilizzo due monitor da 28W. Per quanto riguarda le ore di lavoro, si prendano come riferimento le canoniche 8 ore. In primis è necessario trasformare i Watt in kW: 300 Watt si trasformano 0,3 kW, 28 Watt in 0,028 kW (valore da moltiplicare per 2 in quanto i monitor utilizzati sono due).

Si divide quindi il tutto per le 8 ore di lavoro giornaliero: 0,3 + 0,056 chilowatt / 8 ore = 0,0445 kw/h. Il risultato appena ottenuto lo si deve poi moltiplicare per il costo di ogni kW/h previsto dal contratto firmato con il fornitore di energia elettrica scelto per la propria abitazione. Si ipotizzi un valore di 0,2 euro: 0,0445 kW/h x 0,2 euro = 0,089 euro (il prezzo stimato per il consumo giornaliero, prendendo in considerazione soltanto l’alimentatore del PC e i due monitor collegati. In un mese l’impatto complessivo in bolletta dell’utilizzo del PC fisso con questa configurazione sarebbe di 2,70 euro. Nella realtà dei fatti le cose stanno diversamente (in positivo si intende).

Calcolo reale consumo PC fisso con un misuratore

Grazie a un misuratore di consumo professionale è possibile riuscire a calcolare con esattezza quanto un PC fisso consuma in un mese di energia elettrica. Grazie all’acquisto di un semplice misuratore si ottiene l’esatto consumo giornaliero di un computer, in qualsiasi condizione (acceso, in stand by, ibernato, spento).

I misuratori più moderni offrono l’opportunità di monitorare i dati di consumo rilevati comodamente su smartphone, grazie a un’apposita applicazione. Inoltre può anche essere utile installarlo nelle altre prese di casa per valutare i consumi di altri apparecchi, come ad esempio il router, l’eventuale amplificatore del segnale Wi-Fi, il televisore, la base di ricarica dello smartphone, quella del robot aspirapolvere e tanto altro ancora.

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